Perle in rete
I.C. CORIGLIANO "ERODOTO" - Calabria (CS)
Misura E - Promozione della partecipazione delle alunne e degli alunni e delle studentesse e degli studenti a percorsi di conoscenza del patrimonio culturale e ambientale dell'Italia e delle opere di ingegno di qualità del Made in Italy
Numero ore totali 90
Tema/i della creatività:
- artistico-visivo
- linguistico-creativo
Parole chiave
- territorio
- landmark
- arte
- urbano
- ceramica
Alunni/studenti coinvolti
- 10 alunni di scuola primaria
- 25 alunni di scuola secondaria di primo grado
Attori coinvolti
- Docenti della scuola: 3
Descrizione del progetto
- Il territorio del nuovo comune di Corigliano-Rossano è caratterizzato da una naturale vocazione turistica. Tra i più importanti esempi relativi al patrimonio storico-artistico ricordiamo il Codex Purpureus Rossanensis (di recente annoverato tra i beni UNESCO), l’area archeologica di Sibari e il vastissimo patrimonio ecclesiale sviluppatosi, in quest’area, sin dai primi secoli del Cristianesimo. A tutto ciò si aggiunge una grande varietà di tipologie paesaggistiche. A fronte di tutto ciò le nuove generazioni si dimostrano poco consapevoli di questa enorme ricchezza. I modelli proposti attraverso i media e i social network rafforzano infatti il fascino dei primati a scala mondiale, trascurando e sminuendo di conseguenza il valore delle specificità territoriali. Questa realtà è ben percepita nelle scuole, nelle quali gli studenti evidenziano carenze profonde non solo in termini di conoscenza, ma anche in termini di riflessione culturale consapevole. Questo atteggiamento di base fa sì che le giovani generazioni finiscano per non avere la percezione di se stessi come possibili attori della valorizzazione e della tutela del patrimonio territoriale né pongano alla base della loro espressività l’appartenenza ad un territorio. In questa logica la produzione di bellezza rimane sempre un elemento affidato all’iniziativa di altri. È per questo che bisogna rafforzare l’educazione alla libera espressione dei giovani per contribuire alla formazione dell’identità dei futuri cittadini. Inoltre, la mancanza di consapevolezza potrebbe risultare pericolosamente dannosa ancor più in questo territorio, in cui la criminalità organizzata è purtroppo presente. Gli interessi economici illeciti — si sa — annientano ogni concetto di bellezza, tutela, valorizzazione ed espressività artistica. Il progetto denominato “Perle in rete” può essere inquadrato nella categoria dell’arte urbana. Mira principalmente a educare gli alunni alla consapevolezza del valore culturale, storico, paesaggistico e artistico del proprio territorio e ha come risvolto sociale una visibile azione di valorizzazione territoriale con possibili sviluppi turistico-economici. Il progetto intende contrassegnare i luoghi più preziosi del territorio — le “perle”, appunto — con manufatti artistici segnaletici depositati nel tessuto urbanistico delle nostre città al fine di stimolare la formazione di una memoria diffusa. L’idea prende spunto da due importanti iniziative artistico-culturali esistenti: le Stolpersteine e la Freedom Trail. Il nome “Perle in rete” indica l’intenzione di porre in relazione gli elementi più preziosi del territorio della nuova città di Corigliano-Rossano, in un continuo rimando di luoghi in grado di suscitare interesse nell’esplorazione del territorio e generare nuovi percorsi. La loro individuazione e selezione avverrà durante il processo di studio del territorio, parte fondamentale dell’intero progetto. I manufatti che serviranno a contrassegnare i luoghi di interesse consisteranno in formelle di ceramica maiolicata realizzate dagli studenti della scuola secondaria di primo grado. La fase della messa in posa delle formelle sarà l’ultima di un processo didattico-educativo di grande portata. Il progetto prevede una parte hardware e una parte software: la prima è costituita dalla realizzazione delle formelle e dalla loro posa in opera nella pavimentazione stradale; la seconda, che è molto più preponderante e significativa, consiste nell’insieme delle diverse attività e fasi di studio preliminari. Tali azioni di studio definiscono implicitamente un modello operativo da utilizzare, anche a progetto terminato, per espandere la rete delle “perle”. Anche l’amministrazione comunale, ad esempio, potrebbe successivamente farsi carico del progetto e ampliarlo.